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Francesco Bosco [24/09/2025]
In questi giorni mi è capitato più volte di essere contattato da amici che avevano acquistato l’intera collana di Western all’Italiana, comprese le due dispense a fascicoli, i quali hanno però considerato Copiamolo! un volume a sé stante. Ho dovuto spiegare loro che non è così: Copiamolo! rappresenta a tutti gli effetti il capitolo conclusivo di Western all’Italiana. In queste pagine si parla naturalmente di “copiatura”, ma questa volta il discorso si sposta meno su Galep e sui disegnatori popolari dell’epoca e molto di più sui grandi autori — con un ampio e approfondito capitolo dedicato, ad esempio, a Gir-Moebius.
Il volume è inoltre arricchito da sezioni di approfondimento dedicate a temi che esulano dal western classico, come il fumetto horror ed erotico, sia italiano che internazionale.
Lo dico con tutta la modestia possibile: tra i lavori che ho realizzato nel campo del fumetto, questo è certamente quello che mi ha dato le maggiori soddisfazioni. Scrivere di Guido Nolitta e del suo “horror” in Zagor, oppure di Gianluigi Bonelli e del suo modo di trattare l’elemento orrorifico in Tex, è stato davvero divertente. Credo che quei passaggi trasmettano anche al lettore un piacevole momento di scoperta e leggerezza.
C’è poi un’altra sezione, anch’essa piuttosto corposa, dedicata al fumetto erotico. Nei volumi di Western all’Italiana ho riservato molte pagine a questo argomento — così come al fumetto nero e ad altri generi affini. Per questo, quando qualcuno vi chiede (a titolo informativo) se i libri affrontano anche mondi al di fuori di Tex, Zagor o Il Piccolo Ranger, vi invito a rispondere con precisione… naturalmente, solo se i volumi li avete effettivamente aperti.
Se tutto va come previsto, conto di completare entro dicembre la guida “crono-economica” a cui lavoro da agosto. Subito dopo mi dedicherò a un nuovo progetto, con l’obiettivo di restituire dignità e visibilità a quel fumetto popolare che ha fatto sognare generazioni di lettori, prima che venisse soffocato dalla moda delle variant cover, dalle ristampe di lusso da libreria e — peggio ancora — dalla mediocrità delle discussioni sui social.
Ah, nel frattempo anche il Quaderno n. 6 è in via d’estinzione