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Documentazione

Francesco Bosco [31/10/2022]

"I quaderni del Tex" n. 2 e ristampa "Western all’italiana" vol. 2

Secondo appuntamento con “I quaderni del Tex”, dove prosegue la stesura della cronologia degli albi di Tex della seconda serie gigante accompagnata da informazioni che spero siano di interesse per chi mi segue.

Cominciamo col dire che la cronologia texiana, specie quella del gigante seconda serie, è un argomento altamente sensibile e che trattarne i dati richiede sempre una particolare perizia. In verità la raccolta delle informazioni passa principalmente attraverso la consultazione di materiale ufficialmente identificato e censito, ma è altrettanto vero che spesso si ha anche a che fare con materiale non “catalogabile”, in sostanza con albi o di difficile collocazione o di cui se ne presume l’esistenza. Per quel che mi riguarda, una scheda cronologica ha bisogno che la tal versione dell’albo sia adeguatamente comprovata, supportata da dati precisi tecnici come autorizzazioni, slogan pubblicitari congrui, e presenza o meno di strilli, di date nelle testatine, pagine numerate e censure. Solo dalla registrazione di tutti questi elementi si può generare una solida scheda di un albo di Tex. In realtà, le cronologie di Tex, come ad esempio quelle del gigante seconda serie, sono forzatamente molto succinte, visto che è impossibile stilare l’elenco di tutte le versioni editate, in special modo nei suoi primi anni di vita: sono infatti troppi gli elementi, oltre quelli da sempre consolidati, che differenziano le versioni. Basta solo pensare che del numero 1 abbiamo ufficialmente sei diverse edizioni non censurate: NBA con Killer, NBA con Willer, Leggete senza purtroppo, Leggete con purtroppo, NBA PR, e Leggete senza strillo, a cui potremmo aggiungere una miriade di elementi come le misure degli albi, le “presunte” sfumature dei colori delle copertine, eccetera, caratteristiche attraverso le quali probabilmente arriveremmo a censire una ventina di varianti e a parlare di almeno 4-5 tipografie.

Ecco, “I quaderni del Tex” provano a dare un contributo a quello che negli ultimi decenni è stato studiato e pubblicato da molti, sottolineando che chi ha il compito di riferire (nel caso il sottoscritto), non pretende di avere in mano la “verità assoluta”. Quello del cronologista è alla fine un mestiere assai rischioso: si possono scrivere mille cose giuste, ma alla prima sbagliata si è messi inesorabilmente nel mirino. Ma a me piace prendere i rischi.

Come mostra l’immagine a corredo di questa presentazione, il Quaderno del Tex n. 2 è stato stampato assieme al ricercatissimo volume 2 di “Western all’italiana” che andò esaurito nel giro di poche settimane. Lo sforzo è stato notevole, visto che una tiratura limitata (circa 20 pezzi) è assai complicata da gestire economicamente… ma ce l’abbiamo fatta.