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Francesco Bosco [28/07/2013]

Ciao Enzo

Stamattina credo proprio che sarò l’unico a scrivere qualcosa sulla scomparsa di Enzo Porcacchia! Si, perche Enzo non c’è più. Di certo non sono l’unico a ricordarlo, visti i tanti amici che il nostro amico aveva e che gli volevano bene. Enzo è infatti un “pezzo” di storia nostra che se ne va. Con lui a Roma si chiude un’era (quasi com’è successo per il grande Sergio Bonelli in Italia), e con lui chiude probabilmente la fumetteria di Piazza Ragusa 44, ritrovo per decenni di tutti i collezionisti della capitale e non solo.

Alla notizia, datami stamattina dall’amico Fabio, ho provato tre secondi di vuoto. Poi, la prima immagine che mi è venuta in mente è stata quella del vecchio Enzo ad una “Reggio” di quelle ultime, sonnecchiante dietro il suo banco d’altri tempi.

Eh già, d’altri tempi! Uno attaccato all’anteguerra come lui era difficile trovarlo disposto a discutere di fumetto un po’ più moderno, anzi impossibile: era burberamente “chiuso”.

Nella sua fumetteria i prezzi erano un’ipotesi: “Enzo, quanto lo fai ‘sto 110 della Collana Rodeo?” “Ma che me devi da’, damme un euro” “Enzo, guarda che questo è nuovo… su ebay se lo vendono a quindici-venti euro”… e lì Enzo s’arrabbiava ruminando i peggio epiteti contro le ristampacce, contro ebay,  e poi anche contro i collezionisti di quella “roba”. Fosse dipeso da lui i fumetti sarebbero costati davvero dieci volte di meno.

E pensare che nel negozio di Enzo Porcacchia è passato veramente di tutto: dal muratore che dovendo ripulire un appartamento nei dintorni si era presentato con due buste cariche di Zenit Prima Serie (Audace) belli nuovi, all’appuntato della caserma dei carabinieri vicina che gli portava i primi numeri di Diabolik sequestrati all’epoca della loro uscita dai militari e dimenticati per trenta anni in uno scaffale dei loro uffici.

Ora, caro Enzo, mi toccherà avvertire chi ti conosceva, anche solo di fama, che te ne sei andato. Cercherò di farlo col sorriso sulle labbra, così come mi accadeva ogni volta che uscivo dalla tua fumetteria. 

Ciao Enzo