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Mauro Scremin [04/11/2012]
Proprio un bel castello, quello di New Orleans, un massiccio forte spagnolo, maestoso "con la sua lunga cortina a beccatelli e i poderosi torrioni cilindrici", come ci viene illustrato nella guida del Touring... dell’Emilia-Romagna. Infatti non risulta che a New Orleans, dove Tex e company si trovano impelagati con la cricca dell’Asso di picche (n. 38 "Sabbie mobili", pag. 54), sorgano fortezze di tal fatta. E’ molto più probabile che il nostro Galep nel disegnare il forte abbia attinto a tutt’altra fonte, ad esempio una cartolina...
Come non sospettarlo di fronte alla bella foto dell’italianissimo castello di San Leo? Per non farla troppo lunga, basti qui ricordare che si tratta di una costruzione risalente al XV secolo e che, tra le altre cose, nei suoi tetri sotterranei venne rinchiuso, per poi morirvi nel 1795, il celebre conte di Cagliostro.
Più avanti, nell’albo n. 72 ("New Orleans", pag. 109), il forte disegnato da Galep verrà riprodotto anche da Letteri (in modo meno preciso, bisogna dire) in quel passaggio narrativo nel quale lo sceriffo Nat Mac Kenneth rievocherà a Tex e Carson la drammatica fine del suo predecessore.
Insomma, un pezzo di Montefeltro finito a New Orleans. Negli albi del Tex succedeva anche questo...