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Collezionismo

Francesco Bosco [25/01/2010]

Similspillati con dorso scuro

Posto che prima di dare giudizi su qualsivoglia operato- ovvio non solo sul nostro- ci vogliono le palle a forma di cronologia, anni di "studi" e soprattutto le chiappe che si spostino dal sedione per andar a far visita alle decine di collezioni sparse in tutta Italia, nonchè avere le risorse economiche per acquistare i fumetti -tutti rigorosamente in prima edizione,"Continua" e "No Continua", che nessuno ti regala-, sarebbe salutare per tutta la comunità portare acqua al mulino "Tex" invece che star li a pontificare, dal proprio pc, su chi fu il primo, chi il secondo o chi l’ultimo. Chiamatela pure presunzione ma l’origine, lo sviluppo e grossa parte delle conclusioni sui similspillati ed altro (penso soprattutto a quella letteratura nata attorno all’anomalia tipografica texiana etc etc… cui si è giunti oggi), hanno una storia che parte da almeno 10 anni prima che se ne producesse discussione sul mitico forum di Simonetti.
Intanto, io da Simonetti c’ero. E c’ero anche una quindicina di anni prima, quando internet non esisteva e certe idiozie sulla primogenitura degli argomenti non si sentivano.
Sapeste quanti informatissimi collezionisti si possono incontrare nel "sommerso", togliendo quelle famose chiappe dal sedione!
Ad ogni modo, andiamo al sodo! Per quel che riguarda la complessa ricostruzione della cronologia della fascia 44/48 in Prima Edizione con Furio, che tutti riconoscono essere uno dei punti "bui" della serie, approfitto per pubblicare una sorta di resoconto nato da uno scambio di "appassionato lavoro" tra me e l’amico Fabio Doppiero: vorrei parlare un po’ degli albi dal dorso scuro che noi collezionisti spesso incontriamo. Diciamo subito che è ormai certo che il la quantità di materiale di ristampa immesso sul mercato dalla Bonelli -fascia 44/48 da lire 200- fu, come dire, immane! Immane e disordinato… tanto che oggi attribuire ad ogni singola copia la legittima tiratura (tiratura d’appartenenza) è assai difficile: richiede l’acquisizione, e quindi lo studio, di almeno 4-6 albi per ogni numero e una lunga e complessa indagine.
Questa è, quindi, un’indagine parziale, e riguarda solo il n. 46.
Dalla foto pubblicata in cima all’articolo si vede la copia nella parte bassa dell’immagine con un dorso sottile, la 2^largo, la 3^largo e la 4^largo. Proprio quest’ultima possiede la caratteristica su cui si fonda l’articolo: il dorso pastellato. I collezionisti lo chiamano così ma si sentono anche termini tipo ambrato, rosato, scurito, brunito etc. La domanda è: "Come ci si comporta quando si incontra l’albo con questo curioso particolare ma tutte le "cosine" che lo identificano come prima edizione?" Beh, si può collezionarlo tranquillamente: in fondo ha l’MG, Furio in terza e il Continua nell’ultima pagina. Si, il Continua nell’ultima pagina, perchè generalmente gli albi con il dorso pastellato riportano la scritta Continua... ma attenzione, in rari casi possono anche NON averlo (nn 33 e 47). Estendiamo l’indagine anche al n. 47... ecco, questo è un numero che può NON avere il Continua nella caratteristica versione dal dorso scuro. Le caratteristiche interne dei due esemplari sono del tutto simili. Personalmente quello con il dorsetto più scuro io lo metto nella mia libreria come prosecuzione della serie 14/43 Similspillata. il motivo? l’ho trovato nella serie similspillata che ho comprato dall’amico Luigi Crespi di MIlano. La serie era stata acquistata in un blocco di arretrati da suo padre a metà degli anni ’60, dunque la presenza al suo interno di copie con queste fattezze di stampa è una buona controprova. Il blocco di arretrati era composto da 39 albi stampati appositamente: 15/53, tutti rigorosamente nella stessa fattura fisica, più 1/14 Tre Stelle brossurati. A mio avviso questo testimonia che il "servizio distribuzione arretrati" della Bonelli fu organizzato per la ristampa degli albi con le caratteristiche della prima edizione, almeno fino al n 53 e la fascia 44/53, che non prevede albi spillati(44 a parte, ma è una rarità) ristampata assieme alla fascia 15/43. Al n. 53 della serie il servizio arretrati mandava 1/13 Tre Stelle (serie in corso), 15/40 ristampa similspillati (con 41-42 e 43 solo parzialmente ristampati, infatti sono i numeri più difficili della collana) e 44/52 in versioni Prima Edizione fino ad esaurimento poi ristampati nella versioni Continua e solo parzialmente NO continua.
La stessa serie fu ristampata in una seconda edizione con minime diversificazioni nelle pubblicità in quarta (era visibile a Reggio Emilia presso lo stand dell’amico Piemontese) e nella fattura del cartoncino delle copertine più vicino al cartoncino "classico", cioè caratterizzato da colori più vivaci. Particolare curioso, anche i Tre Stelle 1/14 sono in versione con colori più vivaci e in minima parte pastellati (vedi l’1 Spillato).
Lo studio della fascia potrebbe andare avanti all’infinito per via dei sempre possibili nuovi reperimenti... speriamo di andar avanti tutti assieme senza classifiche di merito.