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Documentazione

Francesco Bosco [17/01/2024]

LA FINE DELLA PISTA

Approfittando dell’uscita del Quaderno n. 4, colgo l’occasione per annunciare che non vi saranno più uscite dei “Western all’Italiana”, nonostante fossero già pronti per la stampa tre interessanti fascicoli inediti. I motivi sono da ricercarsi nei continui aumenti dei costi di stampa che a novembre del 2023, dopo quelli di giugno e settembre 2022, sono ulteriormente saliti (ehm…sembro Sergio Bonelli quando negli anni ’70 comunicava con dolore l’aumento del prezzo dell’albo dalle pagine di Tex). Per un privato che voglia tenere in vita un lavoro di nicchia, com’è quello costituito da una pubblicazione dalla limitatissima tiratura, è di fatto un’impresa non sostenibile, visti i costi di stampa ormai sempre più vicini a quelli di vendita. Con le pubblicazioni dei primi due volumi “Western” le rimesse erano tangibili ma gestibili, poi però parliamo di perdite vicine alle tre-quattrocento euro per ciascuno dei Western vol. 3 e 4 e di rimesse, in proporzione ancor più alte, per i fascicoli. Ma quello che mi preme più sottolineare è che il fascino richiamato dai volumi 1 e 2 è pian piano sceso fino al dimezzamento delle richieste dei volumi 3 e 4. Cosa, se vogliamo, pure fisiologica, come accertato con i molti amici incontrati a Bologna che si sono quasi “scusati” con il sottoscritto per non aver acquistato le ultime uscite: “il primo è un lavoro eccezionale, il secondo quasi anche, il terzo e il quarto si potevano anche evitare” mi riferivano in fiera il buon Saverio e un paio di amici fedeli ai Western. Del resto sono poi i numeri a parlare: tre ristampe per il volume n. 1, due ristampe per il volume 2, nessuna per i volumi 3 e 4 e soprattutto molto materiale di resa per questi ultimi due. Per la cronaca, l’aumento del prezzo dei fascicoli non era praticabile, dato che tutti coloro che me l’hanno consigliato non sanno evidentemente con chi si ha a che fare: qui c’è gente che fa storie per un euro in più sulla spedizione, gente con un certo tenore di vita che invoca 5 euro di sconto, collezionisti che spendono 2000e per un fumetto e ti dicono che 45e per il volume sono troppe, ed altre menate. Stiamo parlando di tre anni di lavoro per ogni volume, 26e per la stampa, più il materiale che devi acquistare per la necessaria documentazione… e si ha la faccia tosta di lamentarsi del prezzo. 

Al contrario, i Quaderni del Tex godono di ottima salute: il fascicoli rimanenti sono davvero pochi e le richieste sembrano aumentare, evidentemente il continuo lavoro di approfondimento svolto dal sottoscritto è accolto con interesse (certo, con quello che c’è in giro, si fa presto ad essere apprezzati). Per quel che mi riguarda, l’impressione è che le vicende inerenti la “crono texiana”, da cui sono rimasto lontano per molti anni, suscitino sempre un grande coinvolgimento ed un’intensa partecipazione. 

Avanti con i Quaderni, allora!