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Collezionismo

Francesco Bosco [29/12/2023]

Purtroppo, si

Fino al marzo del 1956, quando l’Audace pubblica il secondo volumetto della raccoltina Rossa nella sua variante retinata, come supplemento al n. 2 della serie “Topazio” - 25 marzo 1956 -, la parola “purtroppo” è presente nella sua chiave originale, ossia quella nata dalla mano dello storico letterista Gino Rognoni. Da quel momento in poi la parola appare, dapprima riscritta in uno stile sgradevole, poi non la si vede per un po’, e infine ricompare in una seconda ma differente brutta grafia. Un susseguirsi di modifiche che ha dell’incomprensibile, ma che si risolve con una ipotesi verosimile: la matrice di stampa, con impressa la versione del povero Rognoni, deve aver subito un danneggiamento in tipografia. In alternativa, essersi rovinata durante il continuo andirivieni tra stamperia e redazione del corriere incaricato: Sergio Bonelli. Si dice, infatti, che fosse proprio il giovane Sergio che, in sella alla sua lambretta, andava in tipografia a ritirare le lastre di zinco, storia che lo stesso Sergio Bonelli ha raccontato in più occasioni. Sarà andata pure così, ma a me sembra inverosimile che alla fine dei ’50, quando il ventiseienne Sergio Bonelli era già direttore responsabile dell’azienda, il suo ruolo fosse ancora quello di fattorino. Io invece credo che la storia sia riferita ad un periodo precedente. Ad ogni modo, in qualunque maniera sia andata, ciò che ci interessa è apprendere che la striscia originale con la versione rognoniana del purtroppo, data ormai per stecchita, è ancora tra noi e, non di meno, che quella che riappare trentasette anni dopo, in occasione della ristampa “TuttoTex” (dicembre 1985), si deve proprio all’originale e non a una patinata. 

Ecco il nostro purtroppo in una genesi che elenco in punti:

1. 1948 sulla striscia settimanale in bella grafia (23 dicembre 1948)

2. 1949 sulla raccoltina I^ Serie in bella grafia

3. 1952 sulla collana Albo d’Oro in bella grafia.

4. 1956 sulla raccoltina retinata III^ Serie in bella grafia

5. 1958 sulla raccoltina non retinata III^ Serie in brutta grafia versione n. 1

6. 1959 sul non censurato Leggete II^ Serie in brutta grafia versione n. 2

7. 1960 sul censurato NBA II^ Serie in brutta grafia versione n. 2

Da questo momento in avanti, il “purtroppo”, nella versione n. 2 in brutta grafia, appare in tutte le ristampe spillate e in quelle in brossura (queste ultime fino alla prezzatura da lire 1000). Nel frattempo, verrà gradualmente ricomposta la frattura della cornice della vignetta e corretta anche la parola “quacosa”  pronunciata da Tex nel balloon di riferimento. Io mi chiedo ancora: perché non fu riutilizzato l’originale, visto che nel Tre Stelle tutta la parte alta della vignetta sembra si tenga insieme con del nastro trasparente.

E dunque, che fine ha fatto la prima versione del purtroppo mal scritto che appare nella raccoltina non retinata? Esiste una patinata, una matrice di stampa, una lastra, una pellicola, un cliché che ne possano ancora certificare la presenza? La mia impressione è che quel purtroppo non esista più, né su lastra, né su patinata, né su altro supporto. E un’altra impressione che ho è che la storia raccontata da certi colleghi extraterrestri che giurano di aver viaggiato nel tempo e visto Tea eliminare il “purtroppo” senza il consenso dell’ex marito e Gianluigi alterarsi e chiederne immediatamente il recupero, sa di tanto di ciancia. Suvvia, va da se che la eliminazione del purtroppo, mai pretesa da Tea, non ha nessuna relazione con una presunta cattiva “sintassi” della frase: “purtroppo si” o “purtroppo, si” sembrano essere corretti. “Un inutile rafforzativo, quel purtroppo” gridano gli studiosi. Così, in mezzo alla babele di cose da fare durante la settimana, tra tavole disegnate, tavole da letterare, coordinarsi con la stamperia, con la distribuzione e, ultima ma non ultima, curare le altre collane Audace, i nostri eroi si prendevano una pausa tea per discutere circa la valenza del nostro sciagurato “purtroppo”. Nessun tea break per Wiski, Antlaw, Insaguinata, Tiger Jeck o, in tempi di fervida organizzazione, per una cover con una mano a sei dita. E pensare che persino negli anni novanta gli scappava una cover con due mani sinistre.

Caro extraterrestre, il piede giusto per atterrare è sempre l’altro.

N.b. A questo punto, non si può più essere certi che la versione dell’1 nc leggete/purtroppo sia una stampa successiva ai nc senza il purtroppo, non almeno tirando in ballo la storia che quel n. 1 riporta il purtroppo “non originale”, visto che un purtroppo “non originale” già esisteva. Ed esisteva probabilmente ancor prima dell’uscita del Killer e del Willer.