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Documentazione

Tahzay [21/10/2014]

Tex nel XX secolo?

"In un giorno d’autunno del 1897..."; dopo la (ben più celebre) erronea datazione contenuta in uno dei primissimi episodi della saga ("La mano rossa", ove il riferimento era all’anno 1898), un altro "pasticciaccio brutto" nella cronologia texiana, generalmente meno conosciuto dagli appassionati della collana.
E se nel primo caso si è generalmente parlato di "tempi eroici", di un personaggio scritto frettolosamente e sul quale non si nutrivano grandi aspettative... cosa dire di questo incipit, tratto dall’episodio a striscia intitolato "Oro" (n. 1 della serie "Rio Bravo"), uscito in edicola nel luglio del 1959 e scritto nel 1958, ossia ben dieci anni dopo la nascita del personaggio?
Che G.L. Bonelli avesse in mente di far progredire nel tempo la sua creatura, sino a traghettarne lentamente le avventure alle soglie del XX secolo? A supporto di tale tesi si potrebbe citare un episodio "paradigmatico" in tal senso: la mitica "Ford T" guidata da Pat McRyan (serie "Nevada" a striscia - albo gigante n. 34), evidentemente anacronistica per gli anni ’70/’80 del secolo XIX, ma già un po’ meno inadeguata ove si collocasse l’avventura intorno al 1900.
Di certo, riesce difficile pensare che, dopo tanti anni dall’esordio di Tex, si potessero ancora nutrire dubbi sulla corretta collocazione temporale delle storie di Aquila della Notte! Piuttosto, l’opinione di chi scrive è che G.L. Bonelli - in nome dell’Avventura con la "A" maiuscola - non prestasse grande attenzione a tali dettagli, teso com’era a proporre al lettore un Tex divertente, duro ed irriverente, piuttosto che un personaggio rigidamente incastonato in un periodo storico coerente. Per la cronaca, l’indicazione dell’anno "1897" (mantenuta nella ristampa dell’episodio contenuta nell’VIII serie del Tex quindicinale, meglio conosciuta come collana "Albo d’oro") scompare del tutto sin dalla prima edizione dell’albo n. 41 della seconda serie gigante.