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Documentazione

Ferruccio Alibrandi [06/10/2009]

ROMICS 2009

"Molto rumore per nulla" potrebbe essere il titolo timbrato, firmato e controfirmato da tutti gli standisti per questa importante rassegna che si svolge ogni anno nella capitale. Affari scarsi, e tanto caotico spettacolo nella dispersione organizzativa più totale. Ma tutti gli anni è la solita solfa, non stiamo scoprendo l’acqua calda. Il problema è che la mostra mercato di Romics si tiene in piedi grazie anche grazie al contributo degli standisti, oltre che agli incassi al botteghino, e se se ne vanno loro la musica è finita. "Un banco arriva a costare fino a 1600 euro, mettici dentro 600 euro di furgone, l’albergo, i due ragazzi che mi aiutano, vitto etc...non so proprio se il prossimo anno sarò qui. Non conviene" (Nicola di "Milanofumetto", uno dei più prestigiosi negozi del settore). "è dura! l’antiquariato è fermo o quasi. Il mio pezzo forte è quello, ma dallo scorso anno ho dovuto "allargare" anche al Manga, per me materia semisconosciuta" (Gianfranco, stand "Pencil World", patria di Tex). "Si, la crisi ha investito anche il mondo del fumetto, magari al cliente con disponibilità economiche non gliene frega nulla ma la base ha tirato un pò i remi in barca" (Mauro De Rossi titolare del negozio "Rem", forse il maggiore in fatto di antiquariato in Italia)Che aggiungere? La solita simpatica sfilata di maschere, una iniziativa atta a proporre un florilegio di copertine della mitica Lucifera in un sontuoso volume (79euro) e i soliti prezzi da capogiro di alcuni mercanti: Supertex 200e, Dylan Dog 6/15 30e cad, cartonati di Tex prezzati sinceramente a cifre folli.