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Censure

Mauro Scremin [14/11/2009]

LA CENSURA DI GENTRY

Come precisato in un precedente articolo a cura degli amici Yampaflat e Stefano Rabagliati, gli albi dopo il 14 (La gola segreta) sono tutti censurati, in quanto presentano fin dalla prima edizione le vignette con modifiche di testo e/o di disegno rispetto alle vignette originali delle strisce. E tra gli albi forse più rimaneggiati val la pena di ricordare qui La gola della morte e Il ponte tragico (nn. 39 e 40). Scene feroci e sequenze troppo forti hanno consigliato di intervenire anche in maniera decisa ma ciò ha fatto sì che risultasse in qualche modo sacrificata la coerenza narrativa. La morte di Gentry è uno degli esempi più eclatanti. Nelle fasi cruciali dello scontro il gruppo dei Navajos da lui guidato trova la strada bloccata da una barricata di massi difesa accanitamente dagli Hualpai. Ad un certo punto uno di questi scaglia la sua lancia e questa va a colpire Gentry ma alla schiena, come se in quel momento mostrasse le spalle agli Hualpai. Eppure gli Hualpai gli stavano di fronte. Grazie all’indispensabile contributo di Francesco, controllando gli albetti della Serie Mefisto possiamo invece constatare come le strisce originali rimettano le cose al loro posto mostrando Gentry col torace trafitto. Nella TUTTOTEX (ottobre 1988) l’incongruenza rimane, le vignette sono sempre quelle censurate ma stranamente alla fine viene riproposta la vignetta originale che ritrae Gentry morente con l’asta che gli fuoriesce dal torace.