Sei in: Home page > Edicola > LA CAVALCATA DEL MORTO

Edicola

Massimo Laconi [01/07/2012]

LA CAVALCATA DEL MORTO

Devo ammettere che generalmente attendo l’uscita del "texone" con impazienza, e quasi sempre ne sono stato più che soddisfatto, anche se resto dell’idea che il primo volume, "Tex il grande", e quello disegnato dal grandissimo Magnus, "La valle del terrore", siano inarrivabili. Vedere Tex in qualche modo "interpretato" da diversi disegnatori, è quasi come sentire lo stesso brano musicale suonato da musicisti di generi differenti.
Teen Town”, suonata da Pastorius, resta uno splendido classico degli standard jazz-fusion, ma la versione di Mike Stern o di Michael Manring accendono in me la stessa emozione, anche se con differenti intensità e qualità espressive.
A mio avviso i disegni di Fabio Civitelli sono fantastici, specialmente nelle "scene" in notturno nella palude; lì il disegnatore aretino esalta il suo talento grafico nella sua forma più alta, supportato anche dalla bella sceneggiatura di Mauro Boselli il quale ha saputo costruire una storia attraverso elementi classici della narrazione texiana dalla prima all’ultima pagina, aggiungendo alle solite atmosfere texiane un pizzico delle ambientazioni oscure alla "Dampyr". In genere la presenza di El Morisco è già di per sé la premessa per una storia che vale decisamente la pena leggere e, anche se qui non siamo di fronte ad un capolavoro come "Diablero" o "Il Fiore della Morte", La cavalcata del morto è emozionante e coinvolgente. Poco importa se alla fine si scopre che non è un fantasma o uno spettro l’uccisore che appare nella notte al suono di un piccolo flauto d’osso, ma semplicemente una armatura indossata da una giovane ragazza che vuole vendicare la morte del padre. E poco importa se l’”esoterismo” che di solito avvolge le storie con el gringo sapiente qui latita.
Questo misterioso e spietato cavaliere senza testa ispira la giusta dose di inquietudine e curiosità: da ricordare come un buonissimo "cattivo" di turno, anche se la sua apparizione resta limitata ad un solo episodio. Niente a che vedere con il poco incisivo e quasi noioso Espectro apparso negli ultimi albi della serie regolare che mi auguro non sia sopravvissuto e non ci venga di nuovo propinato in futuro…
Il nuovo texone disegnato da Civitelli mi è piaciuto.